Nel mondo frenetico di oggi, dove la convenienza spesso primeggia sulla qualità, c’è una rinascita di interesse per le antiche tradizioni culinarie: una di queste è il pane fatto con farine di grani antichi e lievito madre. Questo non è solo un ritorno alle radici, ma anche un passo verso una dieta più sana e soddisfacente. Scopriamo insieme le virtù e i benefici di questo antico modo di fare pane.

Nutrizione strutturata

Le farine di grani antichi offrono un profilo nutrizionale più completo rispetto alle moderne raffinate. Sono ricche fibre, proteine e minerali essenziali come ferro, magnesio zinco. Questi nutrienti sono importanti per la salute generale il benessere del nostro corpo.

Facilità di digestione

II processo di lievitazione naturale che avviene con il lievito madre rende il pane più facilmente digeribile. Questo perché il lievito madre scompone il glutine e altre proteine difficili da digerire presenti nella farina. Di conseguenza, molte persone che hanno sensibilità al glutine o problemi digestivi possono trovare il pane con lievito madre più “gentile” con il loro sistema digestivo.

I benefici del pane con farina di grani antichi e lievito madre

Gusto intenso

Il pane fatto con farine di grani antichi e lievito madre ha un sapore più ricco e complesso rispetto al pane industriale. Il lievito madre aggiunge profondità e carattere alla fermentazione, mentre le farine antiche conferiscono al pane un sapore unico che ricorda le radici della nostra storia culinaria. Ogni morso è un viaggio nel tempo e nel gusto.

Stabilità del glucosio

Le farine di grani antichi hanno un indice glicemico più basso rispetto alle farine raffinate, il che significa che il pane fatto con esse può contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Questo è particolarmente importante per coloro che sono preoccupati per la loro salute metabolica o che vogliono evitare picchi glicemici e cali di energia dopo i pasti.

Pane artigianale di Pavone Pasticceria Contadina

Sostenibilità ambientale

La coltivazione di grani antichi può essere più sostenibile rispetto alla monocultura dei grani moderni. I grani antichi tendono ad essere più adattati alle condizioni ambientali locali e richiedono meno pesticidi e fertilizzanti artificiali per crescere. Inoltre, la pratica del lievito madre elimina la necessità di lieviti commerciali, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale della produzione di pane.

Il tesoro nascosto dei grani antichi siciliani

Dopo aver esplorato peculiarità e benefici dei grani antichi, vi portiamo in una delle terre più ricche di biodiversità e, quindi, anche di varietà di grano. Nella nostra incantevole terra di Sicilia, tra le onde del mare cristallino e maestosi vigneti, c’è un tesoro prezioso che risiede nei campi dorati: Russello, Timilìa, Senatore Cappelli, Margherito. Sono solo alcune delle varietà di grani antichi siciliani coltivati da generazioni di contadini siciliani e che rappresentano un patrimonio culinario e agricolo di inestimabile valore.

Russello

Il Russello possiede un indice di differenza di glutine dai grani moderni che hanno indici superiori al 90%. Alcuni studi sui grani antichi risaltano una minore allergenicità rispetto ai grani moderni, tanto da renderli ottimi al consumo per chi soffre di intolleranze al glutine diverse dalla celiachia.

Timilìa

Essendo un grano molto resistente anche alla siccità, non richiede grandi tecniche di coltivazione e cure particolari, per questo è adatto anche alle coltivazioni biologiche. La particolarità più interessante del Timilìa è proprio il fatto che è naturalmente resistente ai parassiti e questo fa sì che non sia necessario utilizzare prodotti chimici nella coltivazione.

Margherito

La pregiata varietà di grano antico siciliano Margherito è “sorella gemella” del più famoso Senatore Cappelli, un grano con una maglia glutinica molto semplice e quindi facile da digerire.

 

Una storia di tradizione

I grani antichi siciliani sono testimoni silenziosi della storia millenaria dell’isola. Fin dall’epoca dei Greci e dei Romani, i contadini siciliani hanno coltivato varietà di grano uniche, adattate alle peculiarità climatiche piuttosto siccitose della regione. Tramandandole di generazione in generazione, hanno così preservato le antiche tecniche di coltivazione, la biodiversità e gli ecosistemi locali ma anche conservato l’antica arte della panificazione.

Una rivoluzione nel mondo del pane

Negli ultimi anni c’è stato un rinnovato interesse per i grani antichi siciliani, sia tra i panificatori artigianali che tra i consumatori consapevoli. Questi grani rappresentano una promessa di qualità, autenticità e sostenibilità nel mondo del pane. Ogni fetta di pane fatto con farine di grani antichi siciliani è un tributo alla ricca storia e alla vibrante cultura dell’isola. I grani antichi siciliani sono molto più di semplici ingredienti culinari; sono un simbolo di identità, tradizione e gusto. Chiunque abbia la fortuna di assaggiare il pane fatto con queste farine avrà l’opportunità di immergersi nella magia della Sicilia e di celebrare un patrimonio culinario che si tramanda da secoli.