Ormai da anni una delle eccellenze della produzione agricola siciliana a livello Nazionale e Internazionale, l’olio extravergine d’oliva prodotto a Chiaramonte Gulfi è ormai conosciuto in tutto il mondo. L’apice dal punto di vista dell’olivicoltura e della creazione degli aromi più pregiati a livello mondiale è infatti situato nel piccolo comune siciliano, in provincia di Ragusa, ripetutamente premiato nell’ultimo ventennio per la sua qualità eccelsa.
I premi e i riconoscimenti ottenuti nel corso del tempo dall’olio extravergine d’oliva di Chiaramonte Gulfi sono solo il punto di arrivo della straordinaria produzione iblea. Percorso che inizia da molto lontano, anche da un punto di vista temporale. Addirittura, dai primordi della civiltà nei territori intorno al Mediterraneo, circa 6000 anni fa. E ovviamente dallo straordinario rapporto, rimasto inalterato nel corso dei millenni, fra la popolazione del territorio e la natura incontaminata delle campagne.
Cambiano le epoche e i corsi storici, sicuramente anche le tecniche agricole e di produzione, ma ciò che rimane sempre inalterato è l’amore e la quasi simbiosi fra il popolo e il suo territorio. Al saper curare la terra con dedizione e a saperne cogliere i ritmi per la creazione di un prodotto che oggi è annoverato per la sua straordinarietà.

L’olio extravergine d’oliva di Chiaramonte Gulfi: la storia nella regione

“Quando impararono a coltivare l’olivo e la vite, i popoli del Mediterraneo cominciarono ad uscire dalla barbarie”.

La frase consegnata agli annali da Tucidide nel V secolo a.C. indica l’unicità del rapporto tra i popoli mediterranei e la coltivazione dell’olivo.
Nella nostra penisola furono i Fenici che per primi iniziarono a coltivare gli ulivi, seguiti in successione dagli Elleni che ne amplificarono la produzione nella Magna Grecia. Da qui furono poi i Romani a estendere la coltivazione in quasi tutta la penisola, nonché in zone come Francia e Spagna.
Ad oggi la produzione di olio in Italia ha raggiunto livelli che non sono nemmeno scalfibili da altre nazioni. Basti pensare che nel nostro Paese, grazie alle favorevoli condizioni territoriali, si contano circa 533 varietà di cultivar autoctone. Numero esorbitante se si considera che al secondo posto in questa classifica si piazza la Spagna, con solo 70 varietà. Con, inoltre, il record mondiale di varietà DOC (42) e IGP (7).

Le particolarità del territorio ragusano

Della produzione nostrana di olio extravergine d’oliva, spicca quella siciliana. E nello specifico, proprio quella dei “Monti Iblei”, che non a caso ha ricevuto il marchio DOP dalla Comunità Europea. Inoltre, la grande maggioranza delle coltivazioni di ulivi risiede proprio nel territorio di Gulfi, a Chiaramonte. Proprio come quella dell’Azienda Agricola Burgio, da anni produttrice dell’olio DOP “Monti Iblei” utilizzato nel laboratorio di produzione di Pasticceria Pavone.

“A Chiaramonte Gulfi si produce olio d’oliva di frantoio di eccezionale bontà: giallo dorato e come percorso da brividi verdi; saporito, polposo, quasi nulla l’acidità. Lo giudico il migliore dell’Isola”.

Così chiosava oltre quarant’anni fa Luigi Veronelli, filosofo enogastronomo, a proposito dell’eccelsa qualità dell’olio extravergine d’oliva di Chiaramonte Gulfi.

Ciò è dovuto, ovviamente, alla conformazione collinare, alle caratteristiche del territorio e anche al clima mediterraneo che coccola la vegetazione, rendendola fertile. Così, le coltivazioni dell’olivo interessano un’ampia porzione del territorio del ragusano. E la concentrazione maggiore degli uliveti si trova nel Comune di Chiaramonte Gulfi, dove la coltivazione dell’olio è preminente.

Le tecniche di coltivazione, nel rispetto dell’ambiente, e i premi internazionali

Le tecniche di coltivazione rispettano la natura e l’ambiente, che ripaga generando olive dalla qualità eccelsa. Dalla concimazione, eseguita con metodi naturali quali il letame, e senza utilizzo di antiparassitari, alla raccolta a mano e con l’utilizzo delle classiche reti.
L’unione di tutti questi elementi naturali e di queste tecniche di coltivazione e raccolta, restituiscono un olio dalle caratteristiche chimico-organolettiche di altissimo pregio, rendendolo sempre più richiesto sia sui mercati Nazionali che Internazionali.
Lo dimostrano i numerosi premi e i riconoscimenti dell’olio extravergine d’oliva di Chiaramonte Gulfi. Basti pensare che fino ai primi anni 2000, circa il 28% dei premi mondiali per quanto riguarda la produzione d’olio. Come la “Sirena d’oro” di Sorrento o quello del salone SOL di Verona. O ancora, a livello Internazionale, quello dell’Oil World Competition di Los Angeles, venendo anche selezionato come l’olio ufficiale per la consueta cena di gala in occasione della Notte degli Oscar a Hollywood.